Ultramarine Unica 3/6
pubblicato da: Marco Donzelli
CANNA UNICA 3/6 400 ULTRAMARINE
Un ordigno esplosivo con la cima sensibile
Abbiamo messo le mani su questa canna dichiarata sino alle 6 once di potenza, 4 metri di lunghezza, in due pezzi di uguale misura. Le disposizioni impartite per il collaudo: verificare la potenza dichiarata, comportamento in pesca con il fisso e con il rotante, comportamento nel lancio con il fisso ed il rotante, tenuta del mare, apprezzare i particolari. Un collaudo che è durato quasi 5 mesi, soprattutto per capire il carico di rottura della canna: ma procediamo con ordine.
POTENZA DICHIARATA
La Unica è stata dichiarata valida sino alle 6 once per i seguenti motivi: Alessandro Maccioni, quando mi ha chiesto di collaudare quella che sarebbe stata chiamata Unica, come per ogni canna ha voluto sapere anche il carico di rottura limite. Mio compito, come al solito, era testare la canna, e rendere conto dei collaudi avvenuti. Non c era fretta, e ho usato il prototipo per tante gare, apprezzando sempre più le sue caratteristiche e constatando che la potenza dichiarata è reale.
IN PESCA
La cima delle canne Ultramarine sono oramai arcinote ai pescatori agonisti: una piega incredibile in grado di scorgere anche la minima tocca, o la minima spiombata. Se usata con il rotante, addirittura, per effetto degli anelli, evidenzia una piega ancora più accentuata. Detta piega è apprezzabile già dai 100 grammi, questo a sottolineare l'incredibile cima di cui è dotata la Unica.
NEL LANCIO
E' stata collaudata subito in versione animali, con ground angolati, ma in ogni caso non come se fosse una canna da pedana. Bisogna ricordarsi che una canna da pesca dev'essere progettata per pescare. Con il rotante abbiamo azzardato anche pendolate con 125 e 150 grammi, con una risposta eccezionale che non affatica il pescatore che deve raggiungere distanze notevoli anche per tutta la notte. Ground, pendolare o strisciato, fisso o rotante, è una canna leggera che consente di pescare con terminali più leggeri, vista la sensibile cima, in grado di assecondare le testate delle grandi prede. Ho potuto godermi la Unica portando a riva un orata che prima di finire in forno con le patate pesava 2 chili e duecento grammi, allamata (sul labbro) ad un finale dello 0.23. Le prestazioni in termini di metri sono molto soggettive, anche perche' a seconda dello stile di lancio si possono raggiungere i duecento metri (misurati in pedana) già con uno 0.22 in bobina. Per un utilizzo più che buono delle capacità della Unica, è consigliabile perlomeno angolare un pochino il piombo prima della fase di lancio: utilizzarla con uno strisciato è riduttivo; è come usare una Ferrari in seconda.
TENUTA CON MARE MOSSO
Forse non immaginate quanto sia apprezzabile la cima sensibile in caso di mare mosso. Vi siete mai chiesti come mai quando le onde si fanno sentire, le canne a ripartizione pesanti regalano in balia della corrente il nylon che le attraversa? Se avrete una Unica nel vostro arsenale, godetevela nel bel mezzo di una scaduta: la cima, con la sua sensibilità, asseconda il richiamo della forza dell'onda, dondolando assieme a quest'ultima. Risultato? Il piombo rimane sempre lì, e se mai il nylon dovesse prendere la via della corrente, non esitate: sull'amo c'è un pesce.
PARTICOLARI
Di notte la prima cosa che ho potuto apprezzare è il Reflex System, una specie di catarifrangente fuso e messo sulla cima di tutte le canne Ultramarine, telescopiche comprese. Sono finiti i tempi dei ritaglini di catarifrangente da incollare sulle vette, con costante pericolo di intrecci sul nylon, o chissà quale altro problema. I primi 20-25 centimetri di vetta sono completamente visibili di notte, puntando semplicemente il fascio di luce. Altro accessorio importantissimo è il pomello in fondo alla canna. Il sinistro poggia proprio lì, prima del lancio, e può contare sul miglior appoggio dato appunto dal pomello. Questo è un accorgimento ottimo anche per le canne da pedana destinate al long casting. (Roberto Accardi)